Il 16 marzo presso la Fondazione Pastificio Cerere inaugurerà la mostra personale di Claire Fontaine dal titolo La chiave, a cura di Marcello Smarrelli, e sarà visibile fino al 16 maggio. La mostra sarà una ideale prosecuzione dei temi trattati nel manifesto per il secondo appuntamento dell’edizione 2012 di Postcard from…
Claire Fontaine è un collettivo di artisti nato a Parigi nel 2004, prende il nome da una popolare marca francese di quaderni e si definisce “un’artista ready-made”, riferendosi a se stessa con la terza persona singolare femminile. In sintonia con la lezione di Marcel Duchamp – il primo ad elevare l’oggetto ordinario alla dignità dell’arte – il collettivo utilizza media diversi, sconfinando dal territorio dell’arte a quello della cultura visiva contemporanea e muovendosi in un ambito di pseudo anonimato, tale da negare o contraddire principi quali abilità personale, autorialità e originalità. Claire Fontaine basa la propria indagine sull’impegno costante con cui monitora la cultura e la politica contemporanea. Utilizza l’arte come dispositivo sensibile all’individuazione e all’analisi di tematiche sociopolitiche che la preoccupano, tra le quali spicca lo studio della “comunizzazione” degli spazi privati: elemento che lega la poetica dell’artista alla storia del Pastificio Cerere.
Il progetto è realizzato in contemporanea alla mostra presso la galleria T293, in via dei Leutari 32 a Roma,
visibile dal 17 marzo, giorno dell’inaugurazione, fino al 15 maggio 2012.
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Claire Fontaine, Untitled (Vanity Mirror), 2011, courtesy T293. La chiave, installation view at Fondazione Pastificio Cerere, 2012. Credits: Thomas Munns