Nel 2024 la Fondazione Pastificio Cerere celebra vent’anni dalla sua istituzione con l’apertura di una nuova area espositiva – progettata dallo studio di architettura STARTT – e due mostre a cura del direttore artistico Marcello Smarrelli.
La Fondazione Pastificio Cerere presenta la mostra collettiva Angels. Cinquant’anni di storie del Pastificio Cerere a cura del direttore artistico Marcello Smarrelli, aperta al pubblico da giovedì 3 ottobre fino a sabato 30 novembre 2024.
La Fondazione ha sede nell’ex Pastificio Cerere, la più antica fabbrica del quartiere di San Lorenzo, fondata nel 1905 e divenuta celebre grazie al lavoro degli artisti del “Gruppo di San Lorenzo” – Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella, Marco Tirelli – che per primi hanno riconosciuto le potenzialità di questo luogo dismesso, decidendo di trasferirvi i propri studi. Erano gli anni Settanta e da quel momento iniziò la progressiva conversione degli spazi industriali in atelier, che trasformò l’ex opificio in un punto di riferimento della scena culturale romana, una fucina di creatività interdisciplinare fortemente recettiva alle novità e all’avanguardia artistica, uno dei più precoci e riusciti esempi di rigenerazione urbana.
Angels. Cinquant’anni di storie del Pastificio Cerere è un racconto per immagini che attraversa mezzo secolo di storia culturale, pensato per restituire un ritratto dell’ex pastificio e ricostruirne il fermento creativo che lo ha caratterizzato dagli anni Settanta ad oggi. Il titolo della mostra, Angels, si ispira alla celebre serie fotografica degli “angels” (From Angel series, 1977; From a series on Angels, 1977; Angels, 1977-1978) che l’artista Francesca Woodman (Denver, 1958 – New York, 1981) realizza tra il maggio 1977 e l’agosto del 1978 negli spazi dell’ex pastificio. In alcuni di questi scatti, l’artista si ritrae con indosso soltanto una sottogonna di cotone bianco, mentre grandi fogli di carta sullo sfondo evocano l’immagine di candide ali d’angelo. Il progetto espositivo, realizzato dal curatore in collaborazione con lo studio di architettura STARTT, si articola in diverse sezioni pensate per intrecciare passato e presente, rendendo omaggio ai protagonisti che hanno animato la storia del Pastificio Cerere.
Un’altra importante novità sarà l’apertura di uno spazio a vocazione museale che ospiterà la collezione permanente destinata ad arricchirsi nel tempo con opere site-specific create in dialogo con i reperti di archeologia industriale della fabbrica dismessa. Inoltre, è prevista la pubblicazione del secondo volume dell’Albo d’oro che amplia il racconto dei primi dieci anni di attività trattato nel primo volume edito nel 2019.
La Fondazione Pastificio Cerere conferma con le iniziative realizzate in occasione dei 20 anni di attività la determinazione nel proseguire il suo ruolo di istituzione sempre più internazionale dedicata alla produzione artistica contemporanea, un hub culturale di incontro e scambio dedicato soprattutto ai giovani artisti.