8 Monache Nigre

16 luglio - 25 luglio 2004
a cura di Flavio Misciattelli e Lorenzo Benedetti

Todi, chiesa di SS. Filippo & Giacomo.

Una nuova generazione di artisti insediati al Pastificio Cerere: Nicolaj Pennestri, Pietro Ruffo e Maurizio Savini. Lo spazio di una chiesa è sempre stato particolarmente interessante per la realizzazione di una mostra d’arte contemporanea. Forse per il fatto che l’edificio di culto è stato da sempre un luogo di concentrazione di opere d’arte spesso stratificatesi nel corso dei secoli anche a scapito di altre opere realizzate in precedenza.

La ricerca artistica ha trovato in questi luoghi importantissimi momenti che sono diventati una parte fondamentale della storia dell’arte in incessanti accumulazioni. Lo spazio della chiesa è stato anche al centro della ricerca di un’occupazione totale dell’ambiente in tutte le sue parti, creando un senso di horror vacui. Ci sono molti elementi interessanti che individuano il luogo di una chiesa come uno spazio di ricerca “ambientale” dell’arte. Inoltre gli spazi di culto sono stati tra i primi e più importanti interscambi tra l’arte e il pubblico. Per molti di questi motivi lo spazio di culto è paragonabile con lo spazio espositivo contemporaneo.

[scarica il comunicato stampa]

 

DSC_0566

DSC_0566
Immagine 4 di 5

8 Monache Nigre, installation view, 2004, Chiesa di SS. Filippo e Giacomo, Todi.